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BARÇA UMILIA IL REAL -VIDEO. MOU: "IL CALCIO FA SCHIFO"

Ultimo Aggiornamento: 28/04/2011 04:32
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28/04/2011 04:30


BARCELLONA - La luce di Leo Messi si accende sul Clasico quando la bellezza sembrava ormai bandita dal campo del Bernabeu. Il Pallone d'Oro punisce con una doppietta memorabile nell'ultimo quarto d'ora un Real horror disegnato da Mourinho solo per difendere, ma a quel punto già ridotto in dieci. Il secondo gol dell'argentino è un lampo folgorante alla Maradona, uno slalom tra i difensori impotenti. La finale di Champions è ormai nelle mani del Barcellona, per il Machiavelli portoghese una dura sconfitta con espulsione al 63' per aver ironizzato sulla cacciata poco prima del rude Pepe. Quest'ultimo è uno dei simboli della rinuncia a giocare: un difensore centrale schierato a centrocampo. Ancora una volta il Real ha finito in 10 contro il Real, ma forse è solo il prezzo che si paga per tentare di non far giocare la meraviglia di Guardiola. Mourinho invece parla di strapotere politico del Barcellona e di «schifo» di fronte a quelle che considera tremende ingiustizie, in particolare l'espulsione di Pepe. In realtà, la finale giustifica i mezzi, ma al confronto di Mourinho l'autore del 'Principè era un idealista. Nel primo tempo del Real solo Cristiano Ronaldo resta dietro la linea della palla e si arrabbia con i compagni che non pressano. Il Barca prova a fare il Barca, però con la muraglia cinese dello Special One è dura. Villa sfiora il gol con un tiro a giro al 10', Messi non riesce a liberarsi ma manda Xavi al tiro in area: Casillas respinge. Tensione sull'arbitro Stark, il Barca chiede il giallo per un mani di Ramos, poi il rosso per Arbeloa e per Marcelo, ma invano. Ramos sarà ammonito nella ripresa e non ci sarà al Camp Nou. Il Real praticamente non tira in porta. Parapiglia a bordo campo prima del ritorno negli spogliatoi, si distingue il portiere blaugrana Valdes. Mourinho nella ripresa mette il lungo Adebayor per l'inutile Ozil e le merengues cercano di alzare un pò la testa. Si continua a giocare male e a picchiare, finchè Pepe non entra scomposto su Dani Alves: rosso, forse eccessivo. Mourinho prima ne parla con il capitano del Barca Puyol, poi irride al guardalinee dicendogli 'Ben fattò in inglese, più volte, e mostrandogli il pollice. Fuori anche lui, si siede in tribuna. A quel punto el toro blanco è pronto per la mattanza. Pedro manda fuori di testa a porta vuota dopo un miracolo di Casillas su Villa. Guardiola lo toglie, mette Afellay e l'olandese a 14' dalla fine salta Marcelo a destra, crossa da ala vera, Messi anticipa il difensore sul primo palo e di sinistro fa 1-0. Primo gol subito dal Real in casa in questa Champions. Caduto il fortino, arriva la meraviglia. Il Pallone d'Oro chiede sponda a Busquets sulla trequarti e parte da solo: slalom tra gli avversari, palla dal sinistro al destro e rasoterra morbido a incrociare sul palo lontano. Undici gol in 11 partite in questa Champions: non chiamatelo più 'la pulcè, è troppo riduttivo. Il Barca ce l'ha, al Real resta solo la teoria del complotto e un ritorno da 'mission impossiblè, come dice il suo condottiero furente

LA VENDETTA DI GUARDIOLA Chi vince ha sempre ragione, e così almeno per ora il duello platealmente esploso nelle ultime ore fra Pep Guardiola e Josè Mourinho, la 'guerra totalè nella 'sfida infinità di questa fine stagione fra Real e Barca, vede il tecnico blaugrana nel ruolo del vincitore. Al rivale non resta che l'attacco al «potere del Barcellona», che condizionerebbe gli arbitri. Il 2-0 firmato da super-Messi questa sera al Bernabeu, in una atmosfera di tensione da tagliare con il coltello, era quello che ieri sera l'allenatore del Barca aveva in qualche modo preannunciato. «Ti regalo la Champions dei discorsi in sala stampa», aveva detto in sintesi ai giornalisti rivolto a Mourinho, che l'aveva preso in giro poco prima - accusandolo di essere l'unico membro di un gruppo che critica gli arbitri quando azzeccano una decisione - «ma noi ce la vediamo in campo domani alle 20.45». Il campo ha dato ragione all'ex-giocatore anche di Brescia e Roma, dopo che oggi tutta la Spagna si è infiammata e spaccata fra sostenitori di Guardiola e fan di Mourinho. Quest'ultimo ha svolto fino in fondo il suo ruolo di 'cattivò della commedia, facendosi espellere nel secondo tempo per proteste dopo il cartellino rosso diretto al suo uomo chiave anti-Barca, Pepe, penalizzato per un brutto intervento spezza gamba su Dani Alves. Le scelte tattiche dei due già a inizio partita sono parse più lucide da parte del catalano: Messi e Keita sganciati, fra le linee, liberi dal pressing soffocante che Pepe era riuscito ad attuare nelle prime due gare (Liga e Coppa del Re) della «partita infinita» di questo mese (4 incontri in 18 giorni) fra i due Grandi di Spagna e d'Europa. Il Madrid è inoltre partito ingessato, con uno schema di catenaccio basso a quattro nel primo tempo, parzialmente aggiustato da Mourinho nel secondo tempo. La disfatta definitiva del portoghese per questa stagione sembra ora molto più vicina. Per il Real - senza Pepe, espulso oggi, Sergio Ramos, ammonito e squalificato, e senza lo stesso Mou in panchina, oggi espulso - rimontare due gol al Barca martedi prossimo al Camp Nou sarà difficilissimo, quasi impossibile. Il futuro dell'uomo di Setubal a Madrid potrebbe di nuovo farsi incerto. La conquista della Coppa del Re la settimana scorsa aveva rigonfiato il petto della tifoseria madridista dopo tre stagioni di sconfitte. Ma il Barca se ne va anche quest'anno con il titolo della Liga, e magari, fra un mese - Real permettendo prima, poi il Manchester United - con la Champions e la corona di regina d'Europa per la seconda volta in tre anni

MOU: "SCANDALO BERNABEU" Mourinho di nuovo contro tutti: arbitri, Barca, Uefa, Guardiola. Nella conferenza stampa della gara d'andata della semifinale di Champions contro il Barcellona di Pep Guardiola, vinta 0-2 al Bernabeu dai blaugrana, con due gol di Messi dopo l'espulsione di Pepe, a 30 minuti dalla fine, e dello stesso Mou per proteste. Il portoghese ha parlato dello «scandalo del Bernabeu», denunciando come ingiustificata l'espulsione di Pepe, e accusando il Barcellona di beneficiare sempre di favori arbitrali. «Se dico quello che penso e che sento all'Uefa la mia carriera finisce oggi» ha affermato. «Perchè? Perchè?» ha chiesto più volte il tecnico del Real Madrid. Mourinho ha di nuovo attaccato Guardiola, dicendo che lui «si vergognerebbe» di avere vinto una Champions dopo «lo scandalo di Stanford Bridge» tre anni fa (quando il Barca eliminò il Chelsea allora guidato dal portoghese) e se la vincerà quest'anno dopo «lo scandalo del Bernabeu». Mourinho si è lamentato di avere finito tre volte partite cruciali contro il Barca in 10: «perchè tre anni fa con il Chelsea, perchè l'anno scorso con l'Inter, perchè oggi con il Real Madrid?» ha detto. «Da dove viene questo potere?» ha chiesto polemicamente.

MOU: "QUESTO CALCIO MI FA SCHIFO" «Questo calcio a volte mi fa un pò schifo». È la frase più amara di Josè Mourinho nel dopopartita di Real Madrid-Barcellona, gara di cui il portoghese contesta duramente l'arbitraggio. Il tecnico delle merengues assicura che la sua squadra, nonostante lo 0-2, andrà al Camp Nou nella semifinale di ritorno per giocare «con tutto il nostro orgoglio», anche se «ormai siamo eliminati», aggiunge. Poi una frecciata al curaro al collega Pep Guardiola. «È un allenatore fantastico, ma ha vinto una Champions League (nel 2009) che io mi sarei vergognato di vincere, con lo scandalo di Stamford Bridge (contro il Chelsea allenato da Guus Hiddink, ndr) - ha detto Mourinho -. E se vince quest'anno sarà con lo scandalo del Bernabeu. Spero che un giorno vinca una Champions vera, senza scandali»

MOU: "NESSUN COMPLIMENTO AL BARÇA" Non so se è il potere dell'Unicef o qualcos'altro, ma non avremmo dovuto perdere. Complimenti per tutto ciò che è stato fatto. Complimenti per il loro potere». Al termine della semifinale Champions persa 2-0 con il Barcellona il tecnico Josè Mourinho attacca pesantemente l'arbitro tedesco Stark per l'espulsione di Pepe e quello che il portoghese chiama il 'potere del Barcellonà: «perchè l'arbitro ha espulso Pepe, da dove viene questo potere. Sono qui per lasciare una domanda che possa avere una risposta, mi hanno mandato via, non dovrei neanche stare qua. Spero che un giorno o l'altro ci sia una risposta, perchè una squadra di questo livello ha bisogno di questo. Busacca, Ovrebo... il calcio prevede regole uguali per tutti. Perchè oggi in una partita così equilibrata le cose sono andate così, solo l'arbitro potrebbe rispondere ma non lo farà perche non deve rispondere a nessuno. L'anno scorso - aggiunge Mourinho nella conferenza stampa dopo la gara ripresa dalla Rai - abbiamo fatto un miracolo con dieci giocatori e quest'anno non ci siamo riusciti». Il Barcellona vi ha eliminato? «Direi di sì - aggiunge Mourinho - andremo lì con tutto il nostro orgoglio ma direi di sì. Se per caso facciamo gol abbiamo un'altra possibilità, ma poi ci ammazzano un'altra volta. Perchè non ci lasciano giocare. Perchè? Perchè? non lo capisco».

GUARDIOLA: "NON SIAMO ANCORA IN FINALE" Pep Guardiola prudente sul passaggio del Barcellona in finale di Champions a Wembley dopo la vittoria dei blaugrana questa sera al Santiago Bernabeu 2-0 contro il Real Madrid nella semifinale di andata. «Una squadra che ha nove Coppe d'Europa non dà mai una partita per persa. Dobbiamo recuperare le forze e preparare bene la partita di ritorno» di martedi prossimo, ha detto nella conferenza stampa del dopo partita. «Non siamo in finale: è la partita di andata, e abbiamo vinto 0-2». Guardiola, che non ha voluto commentare le dichiarazioni avvelenate di Josè Mourinho sulla sconfitta del Real Madrid, ha detto che la sua squadra ha giocato «molto bene». «Abbiamo fatto una partita molto buona contro 11, e ovviamente contro 10 è più facile». «Abbiamo controllato i loro contrattacchi, il gioco aereo». Guardiola ha una reso omaggio a Lionel Messi, autore dei due gol del Barca: «Abbiamo la fortuna di stare con Messi. A 23 anni è diventato il terzo massimo goleador della storia del Barcellona, un club centenario». La sola risposta indiretta a Mourinho è stata forse quando ha ricordato che la settimana scorsa «quando ha vinto la Coppa del Re» battendo 1-0 il Barca «la prima cosa che abbiamo fatto è stato congratularci con il Real Madrid».

GUARDIOLA: "PUNIZIONE A MOURINHO? NON SO" «Nada» (Niente): è la laconica risposta del tecnico del Barcellona Pep Guardiola questa sera ai cronisti che gli chiedevano che cosa pensasse delle accuse e delle recriminazioni formulate dal tecnico del Real Madrid Josè Mourinho dopo la sconfitta 0-2 subita dalla sua squadra al Bernabeu. «Non ho idea», è stata l'altra laconica risposta alla domanda di un giornalista che nella conferenza stampa del dopo partita gli ha chiesto se a suo parere l'Uefa dovrà punire l'allenatore portoghese per le sue dichiarazioni polemiche
http://www.leggo.it/articolo.php?id=118700
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28/04/2011 04:31

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