BERLINO - Il cuore come motore della vita è il tema centrale della nuova mostra del controverso Ghunter Von Hagens, che apre le porte a Berlino in questi giorni. L'artista tedesco porta con sè polemiche di ogni tipo. E anche questa volta i suoi detrattori bollano le sue opere come "amorali".
Sorprendente il primo pezzo dell’esposizione. "Mondi corporei. Una questione di cuore", questo il titolo dell'opera, lascia a bocca aperta i visitatori, che si trovano di fronte ad un "preparato umano", questa almeno la definizione dell'autore. Si tratta di uno scheletro dotato di un sistema circolatorio completo e, tra le costole aperte, il cuore come protagonista. Lo choc più forte arriva quando si capisce che quest'opera, una volta, era un uomo vivo. Le sculture sono il risultato di un proccesso chiamato "plastinazione", che consiste nel sostituire i liquidi naturali presenti nei cadaveri con resine e silicone e materiali rigidi. "Questa mostra è centrata sul cuore, l'organo più essenziale per la vita, e dell'importanza che ha insieme all'apparato circolatorio", spiega Angelina Whalley, responsabile dell'esposizione e compagna di Von Hagens. Fino al 14 agosto nel Postbahnhof di Berlino si possono contemplare altri corpi "plastinati", ai quali sono stati tolti la maggior parte di tessuti ed organi per spiegare come il sangue si posizioni nell'organismo.
Tra tutti i pezzi presenti, quelli più appariscenti sono un corpo sospeso nell'aria col sistema circolatorio al completo, ed un uomo sottoposto ad un massaggio cardiaco con un altro sdraiato a terra. Quelli più scioccanti sono dei feti umani, plastificati dopo essere nati morti.
Insieme a queste nuove creazioni fanno parte della mostra le sculture più famose delle altre collezioni del Dottor Morte, come per esempio la partita di carte del film di James Bond, Casino Royal, o una giraffa arrampicata su una palma.
(n.o.)
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