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  30/05/2011 14:00 | |
LIVERPOOL - Mentre passa la giornata sotto il sole con la sorella Jade di sei anni, Amber Travers sorride felice. La madre Vicky è felicissima. Nei suoi due anni di vita Amber ha sofferto terribilmente. E’ stata colpiya della meningite nel mese di novembre, e i medici temevano che sarebbe morta. Le sue gambe sono state amputate e anche le sue braccia, una all’altezza della spalla e una sopra il polso.
La madre, Vicky Travers di Norris Green (Liverpool), pensava che ci sarebbero voluti anni perché la piccola si adattasse alla sua nuova vita. Ma dopo pochi mesi, Amber ha fatto i suoi primi passi grazie alla sua nuova protesi, gambe da principessa’ ed ha iniziato la scuola materna. Ora può di nuovo indossare i suoi stivaletti preferiti, quelli rosa. La mamma 24enne temeva che la figlia non avrebbe più camminato. “Amber continua a stupirmi ogni giorno – racconta la madre, che ha anche un’altra figlia - Perdere le mani e i piedi avrebbe potuto distruggere la sua vita, ma il suo spirito è così forte. Sono così orgogliosa di lei. Ora ha bisogno di praticare, deve camminare a piedi ogni giorno e devo ancora contribuire ad aiutarla, ma vederla in piedi è incredibile. Avevo le lacrime agli occhi quando ha fatto il primo passo”.
L'incubo per la famiglia ha avuto inizio nel novembre scorso, quando la mamma si è accorta che la bambina era pallida e si era sentita male di notte. I medici dell'ospedale Alder Hey Children's, non sono riusciti a capire cosa avesse e le hanno prescritto dei medicinali per la tonsillite. L'avvelenamento del sangue causato da meningite ha lasciato la vita della piccola appesa ad un filo. Miracolosamente, Amber è sopravvissuta, ma i medici sono stati costretti a prendere provvedimenti drastici.
Dopo due settimane in terapia intensiva e 12 operazioni, la Travers ha affrontato con la figlia un'agonia impensabile e aveva il compito di spiegarle che non sarebbe più stata in grado di utilizzare le proprie braccia e le proprie gambe. “Mi sono seduta con Amber su un tappeto in salotto e le ho dato alcuni giocattoli con cui giocare. Ma senza le mani, non poteva premere alcun tasto o fare un puzzle. Ha iniziato a urlare: ‘Dove sono le mie gambe?’. La dissi che ora stava molto male, ma che presto avrebbe avuto gambe da principessa”. Dopo una serie di consultazioni con esperti in protesi all’Aintree Hospital di Liverpool, Amber ha ora quelle gambe.
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