| | | OFFLINE | Post: 2.669 | Città: MATERA | Età: 43 | Sesso: Femminile | |
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  30/05/2015 22:20 | |
Aurora era una ragazza molto bella. Lunghi capelli rossi e grandi occhi verdi. Carnato ambrato e temperamento serafico. Aurora non aveva molti amici poiché veniva schernita per il suo vivere di sogni. A lei non pesava tutto ciò e continuava ad esser felice pescando nel silenzio i sogni della gente. Nessuno le chiedeva di farlo, ma lei detestava veder morire i sogni, pertanto, appena ne incontrava uno in via d'estinzione, lo raccoglieva con amore e lo restituiva a chi non ci credeva più. Il sogno più grande di Aurora era quello di far rifiore nella mente d'ogni persona la capacità di dar forma ai sogni. Ogni volta che ne raccoglieva uno e non riusciva a ricondurlo a chi lo aveva generato, una ciocca dei suoi capelli diveniva bianca. Un giorno era sul lago a rimirarsi nello specchio d'acqua chiara in mezzo al bosco. Vide una luce fioca emergere dall'increspatura dell'acqua. Avvicinò il palmo della mano e lo raccolse. Era un sogno bellissimo, ma stava morendo. Allora si affrettò a ritrovare chi lo aveva smarrito. Camminò giorni e giorni fiduciosa di riuscire a trovare quella persona. Giunse in una casa lontano dalla civiltà. Era fatiscente, sembrava non vi abitasse nessuno da tempi memorabili. Bussò alla vecchia porta e udii la voce di un uomo. Entrò in punta di piedi e vide un ragazzo riverso sul pavimento agonizzante. Accanto al suo corpo un cane che gli leccava le innumerevoli ferite che aveva sul viso. Si avvicinò a quel ragazzo, gli accarezzò la fronte e gli riconsegnò il suo sogno. Il ragazzo riprese energia e vigore. Guardò Aurora ed esclamò: pensavo non esistesse la pescatrice di sogni, il mio sogno più grande era quello di incontrare colei che custodiva i sogni smarriti e li riconduceva a chi li aveva persi. Ero arreso all'idea che sarei morto senza incontrarla. Oggi lavoravo nel bosco come ogni giorno. Tagliavo alberi. Una Quercia mi è caduta addosso e pensando che per me fosse giunta l'ora di morire, ho abbandonato il sogno che mi porto dentro sin da bambino, ossia, incontrarti.
Aurora commossa dal racconto di quel giovane, lo aiutò ad rialzarsi e curò tutte le sue ferite. Non lasciò mai più quella casa e visto che aveva incontrato colui che aveva generato quel che sembrava un sogno impossibile, rimase accanto a lui per sempre. E fu così che nacque il mondo dei sogni senza fine, quello in cui, se ci credi, tutto può succedere e ogni sogno può divenire realtà.
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