Non è per niente Colpa Mia. Me ne Assumo Tutta la Responsabilità.

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AbbaZuzzU
00domenica 22 maggio 2011 13:44
Un segnale evidente di disagio organizzativo è dato dai comportamenti relativi alle colpe e alle responsabilità. Quando non ci si vuole assumere la responsabilità di qualunque cosa e si cerca di scaricare la colpa su altri è un segnale di come sia giudicante l’ambiente e di come ci si voglia salvaguardare. Chi si giustifica e scarica le colpe sugli altri perde status e non apprende tanto quanto chi si assume le proprie responsabilità.
Allo stesso tempo scaricare le colpe è un processo altamente corrosivo e contagioso. E molto spesso ci capita di osservare capi che scaricano le responsabilità sui collaboratori e collaboratori che scaricano le responsabilità sui capi. I nostri neuroni specchio sono tremendi. Ci basta vedere un sorriso per sorridere e uno sbadiglio per sbadigliare. Ci basta vedere scarica barili intorno a noi per cominciare a scaricare barili.

Nathanael Fast sul numero di HBR di questo mese ci ricorda quanto dipenda dal vertice creare un ambiente e una cultura che assicuri la sicurezza psicologica e incentivi l’assunzione delle responsabilità.

Bisogna infatti partire dalla necessità profondamente instillata in noi di difendere la nostra immagine, nei confronti degli altri e nei confronti di noi stessi. Se l’ambiente in cui lavoriamo e viviamo è un ambiente che non ci permette di sbagliare, che punisce gli errori, siamo portati ad un meccanismo di difesa che impedisce lo sviluppo più ampio della creatività, dell’apprendimento e dell’assunzione del rischio.

E se vogliamo che questo cambi, che l’ambiente in cui lavorano i nostri collaboratori possa aprirsi ad un confronto onesto e meno difensivo, ci sono alcune attenzioni fondamentali da avere che Fast ci ricorda e che sono alla base di un feedback efficace:

non scaricare le tue colpe sugli altri, ma essere di esempio nell’assumersi le responsabilità
se ci sono comportamenti da riprendere, farlo costruttivamente
focalizzare l’attenzione su ciò che si può apprendere dagli errori
incentivare l’assunzione di rischi (e dei possibili errori conseguenti)
Provate allora ad ascoltare le conversazioni nella vostra organizzazione.
Se cogliete un diffuso meccanismo di scaricabarile e di non assunzione di responsabilità, provate a valutare cosa potete fare perchè questo cambi. Potrebbe sembrare una fatica improba, come se lo scaricare le responsabilità fosse una caratteristica propria delle persone e della loro educazione. In effetti quello che abbiamo appreso nella nostra educazione familiare prima, e nelle precedenti esperienze di lavoro poi, ci può influenzare notevolmente. Allo stesso tempo un ambiente in cui il confronto è aperto e leale permette alle persone di scoprire ed apprezzare molto velocemente il beneficio di un approccio trasparente e responsabile.

E se il contesto organizzativo non è capace di salvaguardare la sicurezza psicologica e l’assunzione di responsabilità, anche se non è colpa mia, me ne assumo tutta la responsabilità.

www.lucamarcolin.it/?p=1473
AbbaZuzzU
00domenica 22 maggio 2011 13:45


Foto “Don’t Blame Us” by ChilledSalad via Flickr.
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