di Marcello Poggi
Le tecnologie che vengono sviluppate trovano, come è normale, applicazioni diverse da quell per cui erano pensate. E’ questo uno dei motivi che dovrebbe spingere alla ricerca, proprio in un momento di crisi, per trovare possibili brevetti e creare un’indstria che non sia copia di se stessa. Quando poi c’è di mezzo la salute, la ricerca è ancora più importante.
Gli studi sono ancora lunghi, ma le premesse sono buone: si sta studiando di impiantare sull’uomo una sorta di retina artificiale, per chi perde la vista a causa di una malattia detta retinite pigmentosa, ma verosimilmente applicabile anche ad altre patologie oculare. Si basa sulle nanotecnologie e si tratta di impiantare nell’occhio una cellula fotovoltaica che cattura il segnale luminoso e lo strasforma in elettrico, cioè il tipo di messaggio che il nostro cervello sa interpretare.
Insomma, la fantascienza sempre più spesso diventa scienza, per chi ad esempio si ricorda negli episodi di star trek del membro dell’equipaggio della U.S.S. Enterprise che, completamente cieco, indossava occhiali che lo rendevano non solo vedente, ma sensibile a molte più gamme di frequenza delle nostre.
www.meteoweb.eu/2013/03/medicina-una-speranza-per-riacquistare-la-vista...